FORMIA, Elezioni 2027 – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere del pd Luca Magliozzi che richiama il sindaco di Formia ad occuparsi dei problemi quotidiani della sua città e dello sviluppo futuro, piuttosto che continuare ad imbastire una difesa politica del suo operato guardando al passato.
Magliozzi mette un punto alle schermaglie innescate dal coordinatore di Formia di Forza Italia Angelo D’Onorio De Meo, che ha scatenato una girandola di botte da orbi virtuali, di quelle che fanno male e lasciano un segno velenoso, tra l’ex sindaco di Formia Sandro Bartolomeo e l’attuale Gianluca Taddeo. Sullo sfondo c’è la scadenza elettorale, momento con il quale tutte le forze politiche dovranno fare i conti. La maggioranza, chiamata ad amministrare per cinque anni, che straordinariamente sono stati prorogati a sei a causa della pandemia da Covid 19, più di tutti. “L’anno prossimo racconteremo i nostri primi 5 anni di Amministrazione – ha chiarito Taddeo – poi la Città deciderà chi sono i mediocri”. Rimandando, di fatto, ancora una volta il confronto con le altre parti politiche. Luca Magliozzi prova quindi ad interpretare il sentimento di quei tanti formiani che di quelle polemiche viscerali ed inutili non sentono proprio la necessità e le lasciano scivolare come mero “rumore” di fondo. Ma non sono disposti a rinunciare a Teatri, luoghi di aggregazione e spazi di confronto pubblico.
“Un dibattito fuori luogo e fuori tempo” – è il commento di Luca Magliozzi. “Un sindaco ha un compito: amministrare il presente e provare a costruire il futuro. Se è in grado di farlo. Quando, invece, un sindaco passa il tempo a rievocare il passato, significa che oggi ha poco da dire al futuro della città. Se Taddeo continua a discutere di ciò che è stato, è perché non vuole parlare di ciò che Formia è diventata: una città che si accontenta del minimo, che celebra l’ordinario, che ha smarrito ambizione, cura e visione. Una città senza teatri, senza luoghi di aggregazione, senza una prospettiva di sviluppo. Un comune trasformato in una grande macchina elettorale personale. Non partecipiamo a questo teatro della nostalgia. Ci interessa Formia adesso: le scelte che si prendono oggi, l’idea di città che si mette in campo, la direzione che si dà ai prossimi anni. Il Partito Democratico sta costruendo un percorso nuovo, riconoscibile, collettivo. Stiamo rafforzando la nostra presenza, allargando la squadra, riaprendo spazi di partecipazione e confronto pubblico. Lo stiamo facendo passo dopo passo, con serietà. Chi vuole restare fermo al passato lo faccia pure. Noi ci stiamo occupando del futuro. Il resto è rumore”.