Gaeta / Licenziamento operaio Geberit, raggiunto l’accordo con il sindacato

GAETA, Geberit – Non sarà reintegrato ma godrà di un incentivo economico che lo accompagnerà fino alla pensione. Massimiliano Muscas, l’operaio di 55 anni di Gaeta dello stabilimento della Geberit lo scorso ottobre aveva ricevuto una lettera di estromissione dal ciclo produttivo a causa di una grave patologia respiratoria che l’aveva definito “inidoneo”. Per Massimiliano, sposato e padre di un ragazzo disabile, si erano mobilitati i dipendenti della multinazionale Svizzera che nel sito di via Lungomare Caboto si occupa di prodotti sanitari. Giovedì c’è stata la significativa svolta grazie all’iniziativa sindacale di Davide Tomei, delegato della Fesica Confsal: è stato firmato un accordo presso l’associazione industriale grazie al quale Muscas “scivolerà” gradualmente verso la pensione che raggiungerà a 61 anni dopo i 34 anni di attività svolta prima presso lo stabilimento della Pozzi Ginori e ora presso quello della multinazionale elvetica. Muscas nel 2024 era stato colpito da una significativa patologia respiratoria che lo riteneva inidoneo ad essere parte integrante del ciclo produttivo. Dopo sei mesi trascorsi a svolgere altre prestazioni all’interno della fabbrica, la lettera shock recapitata a Muscas che veniva addirittura licenziato. Per lui il 24 ottobre i suoi colleghi di lavoro e diversi cittadini comuni avevano dato vita ad un sit in mentre la Geberit, inflessibile, ribadiva come il provvedimento fosse stato adottato nel rispetto della normativa vigente e dopo valutazioni medico sanitarie che avrebbero certificato – come detto – l’inidoneità del lavoratore a tutte le mansioni presenti in azienda. La controversia giovedì si è sbloccata, risolvendosi, grazie ad un’intesa sottoscritta tra il sindacato e i rappresentanti della Geberit davanti ad Unindustria: il lavoratore, al termine del riuscito tentativo di conciliazione, riceverà un sussidio economico in attesa di andare a pensione a 61 anni grazie all’apprezzata attività lavorativa svolta presso lo stabilimento di via Lungomare Caboto. Il caso di Muscas – secondo le organizzazioni sindacali – non è stato isolato, nella misura in cui altri operai nel corso del tempo sarebbero stati colpiti dalla stessa patologia che aveva reso l’operaio 55enne di Gaeta “inidoneo” a proseguire la sua attività lavorativa. In una nota l’azienda ribadisce la volontà di continuare ad investire sullo stabilimento di Gaeta.