GAETA – E’ stata depositata presso gli uffici del servizio dei Sindacato ispettivo della Camera dei Deputati una nuova interrogazione parlamentare sul caso dei lavori al Mausoleo di Monte Orlando. L’atto, della parlamentare Ilaria Fontana del M5s è diretto al ministro della cultura Alessandro Giuli a cui si chiedono spiegazioni in merito alle opere in corso all’interno dell’area protetta del Parco Riviera di Ulisse. In particolare una scalinata d’accesso da realizzare per raggiungere il portale di accesso rispetto all’attuale piano stradale, la realizzazione di un pianerottolo per l’accesso a visitatori con mobilità ridotta, una piazza per la sosta. “Nei giorni scorsi – si legge in una nota del M5s di Gaeta – il Sindaco Leccese non ha perso tempo per sponsorizzare l’operato della Sovrintendenza per quanto concerne lo scempio che si sta consumando al Mausoleo di Gaeta. Ha persino avuto il coraggio di additare come irresponsabili e superflue le critiche definendo le pretese di chiarezza e di un cambio di rotta come “la solita brutta abitudine di non aspettare il termine dei lavori”. L’altra faccia della medaglia è che come nei casi di Piazza Risorgimento e di Molo Santa Maria la consegna del cantiere sia stata finanche peggiore dei progetti precedentemente annunciati e resi noti e del tutto estranei al contesto urbano tradizionale. Alle critiche verso chi ha mosso osservazioni sulla situazione del Mausoleo rispondiamo al Sindaco Leccese interrogando il Ministro della Cultura con un atto parlamentare dell’On. Fontana (M5S) per conoscere a pieno sia se le verifiche amministrative e paesaggistiche di propria competenza siano state effettuate, ma soprattutto se siano state oggi rispettate con l’assenza di eventuali pregiudizi al bene e al contesto vincolato e sia se, e quali, alternative a minore impatto siano state valutate. Agli occhi dei cittadini le prescrizioni del Ministero è evidente che non sono state per niente rispettate soprattutto per quanto attiene la costruzione di un muro di quasi due metri che impedisce già oggi la visione totale del Mausoleo e per gli interventi irreversibili con scavi e fondazioni perpetrati. Potrebbe risultare un’azione tardiva, ma siamo certi che la responsabilità appartenga totalmente a chi già domani potrebbe predisporre l’iter per il ripristino dello stato delle cose o di chi come il Sindaco Leccese preferisce piuttosto intrattenere rapporti cordiali con la Sovrintendenza che tutelare la storia della nostra città”. Considerato che la legge impone che “gli interventi su beni culturali e in aree vincolate garantiscano integrità, conservazione, compatibilità paesaggistica e reversibilità” la deputata Fontana interroga il ministro se il suo dicastero “sia a conoscenza dei fatti esposti e quali verifiche amministrative e paesaggistiche di competenza abbia disposto per verificare l’assenza di potenziali pregiudizi al bene e al contesto vincolato” e vuole sapere inoltre “quali soluzioni alternative a minore impatto siano state preliminarmente valutate e quali procedure siano state seguite per la tutela dei beni archeologici durante le fasi di scavo e di cantiere nell’area in oggetto”.