SPERLONGA, Scuola Aspri, Processo Tiberio 2 – La scuola “Aspri” di Sperlonga, alla fine, non era poi una scatola di cartone e di sabbia. Questa considerazione è emersa al termine di un’altra udienza del processo “Tiberio II”, che davanti la terza sezione penale del Tribunale di Latina (presieduta dal giudice Mario La Rosa) vede imputati gli imprenditori formiani Pietro e Francesco Ruggieri (appaltatori dell’opera per conto del comune di Sperlonga) e l’ex dirigente comunale Isodoro Masi. Con ipotesi di reato decisamente impegnative: associazione a delinquere, corruzione, concussione e, sino a quando era reato, abuso d’ufficio in concorso.
Che l’impresa – contrariamente a quanto evidenziato all’inizio dall’inchiesta nel 2017 del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina – stesse operando correttamente l’ha chiarito nel corso della sua audizione il consulente della Procura, l’ingegner Pietro Contoli. Ha sì rilevato alcune difformità (scavi, travetti e isolamento termico) rispetto al progetto esecutivo risultato conforme al capitolato di gara. Magari tutto era perfezionabile ma sarebbe stato scorretto sostenere la criticità sismica di un plesso “che – hanno evidenziato nel loro controesame gli avvocati Vincenzo Macari, Massimo Signore e Gianni Lauretti – è ancora lì perfettamente fruibile da tanti bambini”. Le difese hanno controbattuto al teorema accusatorio della Procura sostenendo le memorie tecniche di tre periti di parte – sono docenti dell’Università La Sapienza di Roma – secondo i quali la scuola “Aspri” è stata costruita secondo quanto prevedeva il progetto senza alcuna significativa anomalia strutturale. Che l’edificio non avesse alcun problema di natura statica ne ha dovuto prendere atto lo stesso Sostituto procuratore Valerio De Luca che, dopo lo svolgimento di alcune costosissime (per l’erario)prove di carico, revocò il sequestro che lo stesso magistrato aveva fatto eseguire dai Carabinieri.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 5 febbraio ma, dopo il dissenso degli avvocati Macari, Signore e Lauretti sulla scorta della Riforma Cartabia, ha già negativamente archiviato la richiesta (definita troppo generica sulla scorta della prescrizione che aveva nel frattempo interessato alcuni reati ipotizzati dalla Procura di Latina, rinnovata in occasione dell’udienza preliminare celebrata nel settembre 2024), del comune di Sperlonga, di costituirsi parte civile attraverso l’avvocato Marina Leone. Il processo ruota attorno agli appalti vinti dalle imprese della famiglia Ruggieri, la “Dr Costruzioni” e la “2 R Costruzioni”, vincitrici di alcuni appalti nell’ambito dell’edilizia scolastica in provincia, dalla costruzione della palestra del liceo scientifico “Fermi” nel quartiere di Calegna a Gaeta per il valore di 300mila euro al nuovo “Alfredo Aspri” di Sperlonga (900mila euro, al complesso archeologico Villa Prato di Sperlonga (700mila euro); alla ristrutturazione del Comune di Prossedi (230mila euro); all’affidamento del Servizio di spazzamento delle strade extraurbane del comune di Priverno (40mila euro) e, infine, al restauro dell’istituto scolastico Don Andrea Santoro di Priverno (35mila euro).
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