?php if ( function_exists('adinserter') ) echo adinserter(1); ?

Formia / Consiglio comunale straordinario, la minoranza presenta una richiesta congiunta

FORMIA – Alla fine hanno deciso: “Firmiamo anche noi ma con le dovute integrazioni all’ordine del giorno”. Dopo un lungo inseguimento iniziato dallo scorso maggio i consiglieri comunali della Lega Antonio Di Rocco, Amato La Mura e Nicola Riccardelli hanno deciso, indossando i panni di una bella donna, di sottoscrivere la richiesta di convocazione del consiglio comunale che, portata a termine dopo alcuni mesi di attesa, sancisce, almeno apparentemente, una ritrovata unità all’interno del fronte dellle minoranze a poco più di 15 mesi dal voto amministrativo. Contro gli esponenti del carroccio era stata un fiume in piena l’ex sindaco di Formia Paola Villa che li aveva definiti un’”inutile protesi della maggioranza Taddeo-Cardillo Cupo”.

I consiglieri Imma Arnone (Guardare Oltre), Alessandro Carta e Luca Magliozzi (Pd) e, appunto, Paola Villa (Un’altra città- 5S) da maggio non riuscivano a convocare una seduta straordinaria del consiglio perché, in base all’articolo 4 dello Statuto dell’ente, sarebbero state necessarie cinque firme quando quelle disponibili erano, appunto, soltanto, quattro. La Lega ha dovuto avviare una riflessone interna, conscia del pericolo di rimanere isolata sia rispetto alla maggioranza di centro destra – nel frattempo il sindaco ha ricomposto il plenum della Giunta nominando tre assessori e nessuno di riferimento della Lega – sia rispetto alle stesse minoranze che non erano state tenute in considerazione nelle loro valutazioni politiche. Queste prove tecniche di ricompattamento saranno verificate concretamente in aula. Un fatto è certo: questa seduta straordinaria non si svolgerà subito. Sarà discrezione del presidente dell’assemblea, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, convocarla. Se ne riparlerà di sicuro subito dopo l’approvazione del bilancio consolidato che il comune di Formia non ha ottemperato entro il termine di legge del 30 settembre.

Alle minoranze però la tempistica – ora come non mai – interessa relativamente. Era di assoluta importanza politica recuperare il rapporto con la Lega che, nonostante i suoi capricci e forme di isolamento che si perseverano da anni – da mesi aveva scelto la tattica dello struzzo , quella di nascondersi, per non stare né di qua e né di la….
I consiglieri Di Rocco, Riccardelli e La Mura hanno smentito di entrare in maggioranza ma hanno dovuto prendere atto che del loro apporto numerico l’amministrazione Taddeo, già molto “large”, non ha proprio bisogno.

La Lega eserciterà quella forma di opposizione costruttiva annunciata dopo la risicata sconfitta elettorale del candidato sindaco La Mura? Il test chiave sarà – come detto – il consiglio comunale in cui la trattazione di soli quattro argomenti non ammetterà bluff di sorta.
In testa ci sono l’approfondimento, aggiornamento e i chiarimenti sulle vicende intercorse tra la Futuro Rifiuti zero ed il Comune di Ventotene, socio di minoranza, e relazione sull’allargamento del servizio al Comune di San Cosma e Damiano “con chiarimenti sulle modalità con cui è stato disposto l’affidamento, il servizio e sulle ricadute per l’organizzazione e la gestione della società.”
Da mesi nell’agenda politico-amministrativa formiana è tornato a campeggiare il punto riguardate l’approvazione del progetto definitivo della strada Pedemontana, attualmente sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con particolare riferimento alta riapertura dei termini per la presentazione delle osservazioni.

Il consiglio comunale non ha mai presentato alcun tipo di emendamento e per questo motivo le minoranze firmatarie della richiesta della seduta vogliono capire l’entità degli “atti depositati dagli enti competenti e le eventuali interlocuzioni prodotte dal Comune di Formia”.
Dal mese di febbraio all’amministrazione Taddeo è stato assegnato il compito di diventare l’ente capofila del Coises, il consorzio interamente pubblico che dovrà occuparsi, in stretto coordinamento con la Regione, della gestione delle politiche sul territorio del Golfo. Le opposizioni pretendono ora di ricevere una serie di “aggiornamenti” sulle attività svolte dal Consorzio socio-sanitario “con particolare attenzione al grado di operatività dell’ente e allo stato dei trasferimento delle risorse e del personale dal Comune di Gaeta, già capofila del Distretto”

E dulcis sine in fundo, come la classifica ciliegina sulla torta, Acqualatina dopo la richiesta dell’ente gestore di ottenere una ricapitalizzazione, per quasi 30 milioni, del bilancio che “sarà a carico dei cittadini” Ma le minoranze hanno deciso di non nascondersi più ma pretendono di conoscere “l’indirizzo dell‘Amministrazione”. Lega compresa.