Teatro Remigio Paone, “Formia verso un regresso preoccupante”

FORMIA, Teatro Remigio Paone – Formia è diventata una città in cui si riesce fare a meno di tutto, da una sala cinematografica polivalente al teatro intitolato al prestigioso impresario di origine formiane Remigio Paone . La Multisala del mare è desolatamente chiusa dal febbraio scorso a causa di una lite tra la proprietà ed il gestore, “la città è rimasta senza un cinema, ma all’Amministrazione Taddeo questo sembra non interessare. Con disinvoltura il Sindaco se ne lava le mani e passa oltre”. Non ha peli sulla lingua l’associazione “Iniziativa per Formia” per rimarcare come il perdurante “disinteresse mostrato nella vicenda del cinema, e dunque verso i luoghi di socializzazione e crescita culturale, non a caso riemerge evidente nella gestione del Teatro Remigio Paone”. Il 31 agosto 2021, infatti, venne approvato dall’allora Commissario Straordinario uno schema di convenzione tra il Comune di Formia e l’ex Ipab della Santissima Annunziata, oggi confluita nell’Asp Istituti riuniti del Lazio, proprietaria del Teatro, in cui il Comune si impegnava a realizzare presso il “Remigio Paone” iniziative e attività di interesse pubblico a carattere socio-culturale, mentre l’ex Ipab concedeva il diritto di prelazione ad acquisire la proprietà del Teatro entro il dicembre 2024. Questo termine è trascorso senza che questa possibilità venisse utilizzata al momento e secondo l’associazione “Iniziativa per Formia” dall’insediamento dell’Amministrazione Taddeo, avvenuta dopo la stipula della convenzione, all’ex Ipab viene pagata la somma complessiva di 150mila euro titolo di canone di utilizzo del Teatro per svolgere quelle attività che si è impegnato a svolgere, oltre ad una caparra di 70mila euro”. Con quali conclusioni? Le conoscono tutti i formiani e l’associazionismo cittadino: “Il teatro Remigio Paone rimane chiuso ed ovviamente le iniziative e attività di interesse pubblico a carattere socio-culturale, che il Comune si era impegnato a svolgere, rimangono lettera morta – osserva il presidente Luca Scipione – La cosa più grave, però, è che l’Amministrazione Taddeo, al contempo strenuamente impegnata a erogare sostanziosi contributi ad alcune associazioni per eventi non sempre culturali, non abbia esercitato il diritto di prelazione ad acquisire la proprietà del Teatro, nonostante servissero solo180 mila per completarne il pagamento”. Dopo che la città abbia versato nel corso degli ultimi quindici anni all’ex Ipab quasi 800mila euro, il Teatro Remigio Paone “rimane inesorabilmente chiuso, così come chiusa rimane la bocca dell’attuale Amministrazione circa il destino di questa importante struttura cittadina – ha concluso il presidente Scipione – Purtroppo il menefreghismo, se non addirittura il fastidio, con il quale il Sindaco Taddeo e la sua maggioranza stanno affrontando l’importante tematica dei luoghi di interesse pubblico a carattere socio-culturale, rischia di precipitare Formia in un regresso preoccupante, di cui a memoria non si è mai avuto riscontro in passato”.