Gaeta / Flash mob al Mausoleo Planco di Monte Orlando

GAETA, Mausoleo di Monte Orlando – Complice la bella giornata di sole, è stata discreta la partecipazione domenica al flash mob indetto dal circolo del Partito Democratico di Gaeta per manifestare il dissenso e la contrarietà ai lavori che “stanno mettendo in pericolo l’integrità” di uno dei siti più importanti del patrimonio artistico e culturale della città di Gaeta il Mausoleo “Lucio Munazio Planco”. Il Pd gaetano con questa iniziativa ha evidenziato come il cantiere aperto dalla Soprintendenza sia un “intervento sovradimensionato, invasivo e potenzialmente deturpante per l’antico monumento.”. La segretaria del Pd Marilisa Di Mille, che ha capeggiato una rappresentanza di cittadini cui si sono affiancati i rappresentanti e i dirigenti dell’associazione La Piazza e del Movimento Cinque Stelle (ma non c’era nessuno dei tre consiglieri comunali Dem), ha evidenziato come le immagini circolate sui social e tra le associazioni culturali “parlano da sole”: una lunga rampa in cemento armato, oltre venti metri, addossata al basamento del Mausoleo; una scalinata scenografica, anch’essa in cemento, posta di fronte all’ingresso; una piazzola di sosta delimitata da muri alti due metri che interrompono una delle visuali più suggestive dell’intero complesso archeologico. “L’impegno del Partito Democratico di Gaeta continua – ha rassicura l’avvocato Di Mille – dopo l’analisi e lo studio degli iscritti, gli interventi dei consiglieri comunali e l’interrogazione parlamentare dell’Onorevole Matteo Orfini per tenere alta l’attenzione della cittadinanza sul tema. La battaglia per la difesa del nostro patrimonio dovrebbe essere una battaglia di tutta la città di Gaeta.”
Il Pd ha intenzione di organizzare un altro flash mob nei pressi del Mausoleo di Munazio Planco “questa volta facendo ricorso ad alcuni bus per permettere una partecipazione popolare più ampia. Inviteremo l’Onorevole Orfini e ci farà piacere se partecipasse anche il sindaco Leccese per rendersi conto della catastrofe che si sta consumando” – ha concluso Marilisa Di Mille.