GAETA, Liceo Scientifico Fermi – Conoscere il variegato ed eterogeneo mondo della sanità e le prospettive della medicina territoriale e di prossimità che, tentando di decongestionare gli ospedali (con gli innegabili vantaggi di natura economico-finanziaria), è considerata il futuro della stessa sanità perseguendo naturalmente l’obiettivo di soddisfare le esigenze dell’utenza e, dunque, dei cittadini. E’ davvero innovativo e culturalmente significativo il protocollo d’intesa sottoscritto dall’Asl di Latina con il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Gaeta che, sotto l’egida della dinamica dirigente scolastica, la preside Valentina Paumgardhen, di sicuro arricchirà ulteriormente l’offerta formativa del plesso di piazza Trieste e “rispondere così, in maniera sempre più attenta e proficua, alle sfide del nostro tempo e ottenere, attraversamento un potenziato piano di studi, una formazione davvero completa e vincente per i nostri studenti”. Le importanti collaborazioni già siglate come quella con Fibercoop per l’indirizzo digitale del liceo non sono rimaste isolate.
Grazie ad una collaborazione con l’Asl di Latina e, in particolare, con il polo ospedaliero sud, si sta concretizzando una nuova opportunità invece destinata al liceo scientifico biomedico. Gli studenti, una settantina, distribuiti nelle classi I, II e III A, svolgeranno in classe una serie di lezioni alla presenza di medici ed esperti inviati dall’Asl (variano dalla medicina legale a quella dello sport passando per la scienza dell’alimentazione) e poi realizzare anche diverse attività pratiche che “permetteranno agli studenti – tiene a precisare la professoressa Paumgardhen – di conoscere ancora meglio il mondo della sanità e della medicina anche territoriale”. Dove? Naturalmente presso gli ospedali e le strutture sanitarie del Golfo dive saranno esperite attività laboratoriali e svolte visite e autentici tirocini per mettere in campo le lezioni svolte in classe da medici e specialisti. Ad avere la delega a firmare questa innovativa intesa da parte di una soddisfatta direttrice generale dell’Asl Sabrina Cenciarelli sono stati l’attivo responsabile del polo ospedaliero sud della stessa azienda, Pino Ciarlo, e la coordinatrice pro tempore del Distretto Sanitario 5 della stessa Asl Manuele Lombardi. La convenzione consentirà la conoscenza e l’approfondimento lungo tutto il percorso di studi fondamentalmente di tre tematiche fondamentali: nel primo anno l’educazione alla Salute e la Cittadinanza Attiva, nel secondo anno il tema della Biologia, Anatomia e Prevenzione, nel terzo anno invece l’Orientamento alle Professioni Sanitarie e Ricerca. Inoltre, ogni anno sarà promosso un focus importante sulla medicina di prossimità che “sappiamo la sia importanza – chiarisce la dirigente del liceo Fermi di Gaeta – nella società e nell’evoluzione del contesto attuale”.
L’opzione biomedica è un nuovo e seguitissimo filone segmento del piano di studi del liceo scientifico tradizionale che, attraverso due ore in più alla settimana rispetto all’orario standard, include approfondimenti specifici, laboratori pratici e tirocini, uscite mirate sul territorio. L’Asl di Latina e i vertici aziendali del sud pontino si dichiarano orgogliosi di questa intesa perché, oltre a potenziare lo sviluppo delle competenze specifiche nella sfera biologica e sanitaria, intende anche facilitare l’accesso degli studenti, una volta conseguito il diploma, a facoltà come Medicina, Ingegneria biomedica, Biologia e Chimica. “Ma in generale – hanno aggiunto la preside Paumgardhen, il direttore Ciarlo e la dottoressa Lombardi – sarà permesso agli studenti di “toccare con mano” e mettere in pratica le conoscenze teoriche in ambito scientifico attraverso l’attività laboratoriale. Oltre alle attività già previste dal piano di studi, ora attraverso la collaborazione con l’Asl di Latina, che ringraziamo pubblicamente per questa opportunità che si è stata fornita, sarà possibile ai nostri studenti – ha concluso la dirigente scolastica del “Fermi” – approfondire diverse tematiche ed entrare in contatto con il mondo della medicina e della sanità territoriale e, di conseguenza, con tutti quei cittadini bisognosi di cura e di assistenza”.
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